martedì 19 aprile 2016

Fausto Brizzi - Ho sposato una vegana (Una storia vera purtroppo)


Da quando ho aperto questo blog ho notato la diversità dei libri che leggo. Non seguo un filone preciso: alcuni libri provengono da una vecchia raccolta che avevo fatto diversi anni fa, libri che hanno preso la polvere per troppo tempo. Di altri, invece, mi ero fatto un appunto perché mi avevano incuriosito per il titolo o perché avevo sentito una buona presentazione. Ognuno di questi libri comunque alla fine ha un suo perché. Quello che ho letto più di recente è di Fausto Brizzi.


Fausto Brizzi – Ho sposato una vegana (Una storia vera, purtroppo)
Mi è piaciuta la presentazione del libro fatta alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio da parte del suo autore, il regista Fausto Brizzi, quello di “Notte prima degli esami”, certo un regista non impegnato, ma che mi piace, forse perché siamo più o meno coetanei e con i suoi film mi ha spesso riportato alla mente episodi che ho realmente vissuto.
“Ho sposato una vegana” è un libro autobiografico, in cui Brizzi, in chiave tragicomica, parla della sua quasi conversione ai principi vegan. Tutto parte dalla conoscenza di una finalista di Miss mondo di cui si innamora e che diventa la sua compagna, una donna tanto bella quanto integralista vegana, la quale lo spinge a intraprendere questo cammino, vale a dire trasformarsi da mangiatore di carne e latticini in “vegano”, perché non accetta l'idea di rimanere prematuramente vedova. Così, oltre a voler convertire il mondo ai principi vegani, diventa la dietologa personale di Fausto con tutti i problemi connessi.

Premetto che sono vegetariano, non vegano, ma non mi ritengo un integralista. Apprezzo i miei amici che quando mi invitano a pranzo si sforzano di farmi trovare qualcosa da mangiare e non critico la loro indelicatezza nel mangiare pietanze ricche di sughi a base di carne e arrosti vari, come non pretendo di imporre una mia visione del mondo a chi mi sta intorno, atteggiamento che purtroppo spesso affligge i vegani. Pur avendone tutte le ragioni, sia da un punto di vista più prettamente salutistico che ecologico, talvolta, per il loro modo intransigente di porsi nei confronti degli altri, mi fanno essere d'accordo con Giuseppe Cruciani che li definisce “nazi-vegani”

Frasi sottolineate
In pratica mi costringono a dare una risposta al quesito atavico: “Meglio un uovo oggi o una gallina domani?” nella sua variante più moderna: “Meglio un'amatriciana oggi o una vecchiaia sana domani?”