Bronnie Ware, autrice del libro, ha abbandonato un lavoro sicuro in
banca per intraprendere un viaggio attraverso l'Australia, scoprendo
casualmente la professione di assistente per malati terminali. Questa
inaspettata esperienza le ha permesso non solo di crescere
personalmente, ma anche di raccogliere i rimpianti dei suoi pazienti,
che ha poi condiviso nel suo libro.
Attraverso
le pagine di questa opera, Ware offre al lettore preziose lezioni
apprese dai suoi incontri con persone in fase terminale:
Vorrei
aver avuto il coraggio di vivere una vita fedele ai miei principi e
non quella che gli altri si aspettavano da me: troppo spesso ci
si piega alle aspettative altrui, sacrificando i propri sogni e
desideri. Ware ci invita a vivere una vita autentica, in armonia con
i nostri valori e la nostra individualità.
Vorrei
non aver lavorato così tanto: molti dei pazienti di Ware
rimpiangevano di aver dedicato troppo tempo al lavoro, trascurando
le relazioni più importanti. Trovare un equilibrio tra lavoro e
vita personale diventa quindi cruciale.
Vorrei
avere avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti: la
repressione delle emozioni è un comune rimpianto. Ware ci
incoraggia a comunicare apertamente con i nostri cari, evitando così
futuri pentimenti.
Vorrei
essere rimasto in contatto con i miei amici: il risentimento e
il rancore possono intaccare la nostra felicità. Imparare a
perdonare, sia a se stessi che agli altri, è essenziale per vivere
appieno.
Vorrei
aver permesso a me stessa di essere più felice: troppo spesso
ci si perde nel passato o nel futuro, dimenticando di vivere appieno
il presente. Ware ci invita a cogliere l'attimo e ad apprezzare le
piccole gioie quotidiane.
Attraverso
il viaggio di scoperta dei rimpianti, sia dei suoi pazienti che
personali, l'autrice si mette in gioco, incoraggiando i lettori a
riflettere sulle proprie vite e priorità. Il libro diventa così un
invito a prendere in mano il proprio destino e a vivere con
consapevolezza ogni momento.
Frasi
sottolineate
A volte
devi fare qualche passo indietro per prendere la rincorsa prima del
grande salto (riferito a lasciare un buon impiego per un’attività
più piacevole e gratificante)
Ci sono
persone che capiscono le cose attraverso i gesti e le azioni, ma la
maggior parte ha bisogno di sentirsele dire.
“…
Di sicuro a quest’ora avrai imparato che devi prenderti del tempo
anche per te stessa. Trova un punto di equilibrio e ritaglia del
tempo per stare regolarmente con gli amici. Fallo per te, più che
per loro. Ne abbiamo bisogno”
… e
scoprii che essere felici è una scelta quotidiana, una nuova
abitudine da integrare nel modo di pensare. … l’atto fisico di
sorridere cambia le tue emozioni.
Una parabola buddhista racconta di un uomo che andò da Buddha
urlando rabbiosamente contro di lu, mentre questi se ne stava
pacifico come nulla fosse. Quando gli fu chiesto come avesse fatto a
mantenersi calmo e imperturbabile, Buddha rispose con un’altra
domanda: “Se qualcuno ti da un regalo e tu scegli di non
accettarlo, a chi appartiene alla fine?”. Ovviamente resta al
donatore.