sabato 31 dicembre 2022

Dan Brown - Origin

Trad. Annamaria Raffo e Roberta Scarabelli - Ed. Mondadori

 

Il professor Robert Langdon è invitato a una presentazione da un suo geniale ex allievo. Finalmente saremo in grado di dare le risposte ai due quesiti che da sempre assillano l’umanità: “Da dove veniano?” e “Dove andremo?”. Dalle premesse si capisce che tutto il sistema basato sulle religioni subirà un notevole ridimensionamento: queste rimarranno passive di fronte ad una presentazione magistralmente condotta che avrà milioni di spettatori in tutto il mondo?


Interessante il soggetto, plausibili le risposte ad entrambe le domande e, nonostante le vicende narrate durino meno di 24 ore, Brown riempie tutte le pagine del libro in maniera magistrale. Però, rispetto agli altri romanzi, l’ho letto con più fatica, in questo caso gli ingredienti utilizzati negli altri libri funzionano meno.

Origin - Dan Brown - copertina

lunedì 26 dicembre 2022

Anne Holt – Nella tana dei Lupi

Trad. Margherita Podestà Heir - Einaudi - Stile Libero BIG

Questa volta la vittima è un personaggio eccellente della Norvegia, Birgitte Volter, il primo ministro in carica e, per di più, il suo omicidio, avviene nel suo ufficio governativo.

L’ultima persona che ha avuto modo di vederla, cioè un giudice della corte suprema chiamato Benjamin Grinde, sembra il principale indiziato. Chi voleva la morte del Primo Ministro dall’apparente vita irreprensibile?

Hanne Wilhelmesen rientra dalla sua “vacanza” negli Stati Uniti e, in maniera non ufficiale, si aggrega al team investigativo. Le indagini vengono condotte in parallelo, sia dalla polizia, che dai servizi segreti e scandagliando in profondità la vita di tutti i protagonisti facendo venire alla luce diversi aspetti non proprio ineccepibili: come il fatto che il marito del Primo Ministro aveva avuto una relazione extraconiugale con il ministro del governo, una guardia giurata tormentata da qualcosa, un paio di oggetti spariti dal luogo del delitto, un portapillole e una sciarpa.

La Holt con questo libro sembra aver preso sempre più coscienza delle proprie possibilità: è riuscita a creare una storia articolata con diversi protagonisti, tutti con un movente, creando così una suspence non raggiunta nei precedenti romanzi.

Copertina del libro Nella tana dei lupi di Anne Holt

mercoledì 21 dicembre 2022

Gabriella Greison - L'incredibile cena dei fisici quantistici

Romanzo Salani

 

Un romanzo storico: storico perché prende spunto da una cena realmente avvenuta, a conclusione del V Congresso Solvay, a Bruxelles il 29 ottobre del 1927; romanzo perché l’autrice si immagina le discussioni che possono essere state intavolate dai partecipanti, e tra essi, dai diversi sostenitori di una teoria piuttosto che di un’altra. Ad arricchire il libro ci sono le tante manie che ogni personaggio porta con se, come ad esempio il costruire “omini” con il formaggio. Alla cena erano presenti i più importanti fisici dell’epoca: Einstein, Bohr, Curie ecc.

Un libro interessante anche per chi la fisica non la comprende in pieno, del resto, come afferma il premio nobel per la fisica, Richard Feynman: “Credo di poter dire con sicurezza che nessuno capisce la meccanica quantistica, chiunque afferma di capire la teoria dei quanti mente oppure è un pazzo”.

 

Frasi sottolineate

Non era superstizioso, ma quella casa aveva sulla porta uno zoccolo di cavallo. E alla domanda sul perché lo tenesse lì, che gli fece una volta Max Born, la sua risposta fu: “Non credo nella superstizione, ma mi hanno detto che a volte funziona anche per quelli che non ci credono” (Niels Bohr)

 

Caro Born, se non riesce a spiegare un concetto fisico a un bambino di sei anni, allora vuol dire che non è riuscito a capirlo in fondo nemmeno lei!” disse Einstein.

 

Io della morte provo un’enorme paura” disse de Broglie. 

Esattamente … è questo l’errore, il paradosso. La morte è la più ingiustificata di tutte le paure… A un morto non può accadere nessuna disgrazia!” disse Einstein.

 L' incredibile cena dei fisici quantistici - Gabriella Greison - ebook

domenica 11 dicembre 2022

Anne Holte - Il ricatto


 trad. Maria Teresa Cattaneo, ed. Einaudi Stile Libero BIG

Un giudice viene trovato davanti al cadavere decapitato della propria moglie, tutti gli indizi sono contro di lui e infatti, viene arrestato. Hanne però ha la sensazione che ci sia un’altra verità, ma non sa ancora quale. Il giudice, ovviamente, si dichiara innocente e incolpa una terza persona, che però risulta scomparsa già da prima dell’omicidio; infine, una discreta cifra in contanti viene rinvenuta presso la casa, dove è stato ritrovato il cadavere della donna, corruzione? Il quadro indiziario a carico del presunto omicida si fa sempre più complicato.

Hanne però non deve solo indagare su questo efferato omicidio, deve affrontare anche un grosso problema familiare: Cecile, la compagna, le confessa di avere un tumore.

Rispetto ai primi libri della Holte la storia è più articolata: in questa indagine intervengono diversi protagonisti, apparentemente slegati tra loro, e solo verso la fine del libro trovano la giusta collocazione, “incollando” così il lettore al libro.

 

Il ricatto - Anne Holt - copertina

lunedì 5 dicembre 2022

Maurizio de Giovanni - Troppo freddo per settembre

 Einaudi - Stile Libero BIG

Un professore in pensione viene trovato morto in un sottotetto, una normale morte da monossido di carbonio, forse. Sul caso si trovano ad indagare il magistrato di turno Claudio de Carolis, assistito da Gargiulo, un carabiniere che viene puntualmente umiliato dal primo. Ad accompagnarli c’è Gelsomina Settembre, detta Mina, impiegata presso un consultorio pubblico in un rione popolare di Napoli, ed ex del magistrato De Carolis.

Un giorno una vedova di un boss locale incontra Mina affinché indaghi meglio sulla morte del professore in quanto il figlio potrebbe essere in qualche modo coinvolto nella morte del docente.

De Giovanni riesce a tenere il lettore incollato al libro con una storia lineare e con battute ironiche sui personaggi, sdrammatizzando con successo un genere che spesso si prende troppo sul serio.

 

Frasi sottolineate

La memoria subconscia le propose, nitido, il manrovescio della religiosa quasi fosse appena pervenuto. Non sarà stata forse una risposta razionalmente accettabile, ma riscuoteva sempre l’effetto di concludere il dibattito.

I pregiudizi, eh, dottore? Vedete un individuo sporco, capelli e barba lunghi, quattro maglioni uno sull’altro, e decidete che dev’essere anche ignorante e ladro. La paura del diverso, no? La solita storia a ben guardare.

E rifletté sul fatto che tutto ciò che si fa ha delle conseguenze, come anche ciò che si sceglie di non fare. Ma la scelta, pensò, è un privilegio di pochi. La scelta è sempre difficile, perché nel prendere qualcosa rinunci per forza a qualcos’altro.

Non si vuole veder soffrire chi si ama, bella signora. Per questo si fanno un sacco di sciocchezze.

Leggeva perché gli piaceva fantasticare. Se guarda uno schermo non immagina, dottore. Vede le cose e basta. Ma se legge, allora costruisce e colora e allunga e allarga le cose come vuole. Il ragazzo stava bene solo quando poteva immaginare.