Un amico mi ha parlato
bene di un autore norvegese, un certo Jo Nesbo, di cui ignoravo
completamente l'esistenza. In passato ho apprezzato qualche autore di
grido scandinavo, vedi Stieg Larsson con la trilogia “Millennium”
sia in versione letteraria che cinematografica. Ho letto con
interesse “Il senso di Smilla per la neve” di Peter Hoeg e “La
storia di Sofia” di Jostein Gaarder, ma di questo Nesbo non
conoscevo proprio niente. Allora ho pensato di colmare la lacuna con
il primo libro della serie da lui scritto, “Il pipistrello”, che
è però l'ultimo pubblicato in Italia (se non sbaglio). E' un libro
che vede come protagonista un detective della polizia di Oslo che
indaga sulla morte di una sua connazionale in Australia. L'aspetto
bello del libro è la linearità della storia, senza digressioni su
digressioni, che spesso sono solo didascaliche, tanto per far veder
che l'autore ha studiato l'argomento. In questo caso molto
semplicemente si racconta una storia, un'indagine, che alla fine
…(beata ignoranza! Ora devo leggere anche gli altri: come ho fatto
a vivere senza conoscerlo?).
Jo Nesbo – Il
Pipistrello, Einaudi, 416 pagine