mercoledì 31 maggio 2023

Piergiorgio Odifreddi - Dizionario della stupidità. Fenomenologia del non-senso della vita (Best BUR).

Partendo dal presupposto che, in generale, mi piace il modo in cui Odifreddi argomenta e discerne: il libro affronta il tema della stupidità umana, analizzando vari aspetti e fenomeni che possono essere considerati come esempi di stupidità.

Il libro segue una struttura a dizionario, in cui le voci sono ordinate in ordine alfabetico e offrono una prospettiva satirica e critica sulle diverse manifestazioni di stupidità nella società. Purtroppo, queste non sono esaustive, perché, altrimenti, sarebbe diventata un’opera immensa ed infinita. Vengono analizzate stupidità come “Barba e capelli“, “Berlusconi“, “Burocrazia“, “Cani e gatti“, “Coincidenze“, “Benedetto Croce“, ecc.

Frasi sottolineate

 Ciarlatani: … qualunque truffatore offre una gradita occasione agli stupidi di confermare la propria stupidità”.

Cipolla (Carlo)”: … il numero degli stupidi viene sempre sottostimato.

Per una volta il buon senso degli uomini ha prevalso sulla stupidità degli anelli di congiunzione con la scimmia. (In riferimento al Creazionismo).

 

Dizionario della stupidità. Fenomenologia del non-senso della vita - Piergiorgio Odifreddi - copertina

domenica 21 maggio 2023

Fiorenza Sarzanini - Affamati d’amore (Solferino editore)

 

Un libro scritto da chi ha sperimentato direttamente la problematica dei disturbi alimentari. Un libro prezioso per le persone che hanno un familiare affetto da questa patologia.

Ritenerla una mancanza di volontà di cambiare l’approccio con il cibo è una semplificazione frequente ma totalmente sbagliata di chi sta intorno a chi ne soffre: bisogna andare oltre e cercare di comprendere i motivi di questa richiesta di aiuto disfunzionale.

Ogni persona è unica, ma leggendo le diverse testimonianze si possono individuare alcune parole chiave, tra cui:

  • isolamento, dovuto al lockdown imposto dal Covid o all’uso compulsivo del telefono;

  • richiesta di affetto, un denominatore comune tra coloro che soffrono di disturbi alimentari, come nel caso di Simona, che si lega a un uomo che la sminuisce e cade nella trappola dei disturbi alimentari, o di Paolo, che è solo in casa e compensa la solitudine con il cibo in modo eccessivo o insufficiente;

  • controllo, come nel caso di Marilù che per non deludere le aspettative degli altri cade nell’anoressia: il solo aspetto della sua vita che riesce a controllare è la quantità di calorie che assume;

  • famiglia, che può essere assente o compensata in modo distorto nella sua assenza.

Affamati d'amore - Fiorenza Sarzanini - copertina

sabato 13 maggio 2023

Liza Marklund - Linea di confine (Marsilio editore, trad. Laura Cangemi)

 Una nuova indagine che ha come protagonista la giornalista Annika Bengtzon.

In questo romanzo, Annika si trova a seguire due storie diverse, che però si intrecciano tra di loro. Da un lato, c’è l’inchiesta giornalistica sul ritrovamento del cadavere di una donna vicino a una scuola. Dall’altro lato, c’è la vicenda personale di Annika, che si trova ad affrontare una crisi con il marito Thomas, impegnato in una missione per Frontex in Africa.

La situazione precipita quando Thomas viene rapito da un gruppo di banditi e tenuto in ostaggio insieme ad altri membri della comitiva. Annika dovrà, non solo, quindi fare i conti con le difficoltà della sua vita privata, ma anche con le sfide della sua professione.

Non è il primo libro che leggo di quest’autrice, e, ogni volta la Marklund concilia in maniera egregia le vicende della vita privata della protagonista con quelle della vita lavorativa. I temi descritti in questo volume, offrono anche un punto di vista alternativo rispetto a quanto siamo abituati a leggere.

 

Frasi sottolineate

“Sai” disse , “al Museo nazionale di Cardiff, nel Galles, c’è un piatto giapponese consapevolmente rotto e riparato. Gli antichi maestri giapponesi del tè rompevano spesso le loro ceramiche preziose perché sostenevano che fossero molto più belle una volta riparate.”

“Se avessi potuto decidere, avresti scelto di nascere?”

“Come fai a sapere se sei in grado di farla, se non ci provi?”

Linea di confine. Le inchieste di Annika Bengtzon. Vol. 9 - Liza Marklund - copertina

 

domenica 7 maggio 2023

Antonio Manzini - La mala erba (Sellerio editore Palermo)

A Colle San Martino la vita sembra trascorrere tranquilla, ma ogni famiglia, di quel paese alle porte di Roma, ha qualcosa da rimpiangere.

Samantha, una liceale, scopre di essere incinta e il suo fidanzato non ne vuole sapere, anzi dubita di essere il padre.

Primo, un pensionato taciturno, scopre che nella vecchia chiesa del paese, ormai abbandonata, esiste una cripta piena di teschi: il vecchio cimitero del paese. Spesso vi si rifugia per trovare un po’; di quiete.

Lijuba, una misteriosa donna russa, che nessuno sa come sia finita nel paese e perché.

Un prete che quotidianamente inveisce contro il signorotto del paese e molti altri.

Samantha riesce a sconvolgere questi equilibri, grazie alla sua disperazione di ottenere un riscatto.

In questo libro non ci sono enigmi da risolvere, ma si prende atto di quanto l’uomo come essere sia una “mala erba”.


Frasi sottolineate

E a parte Ida, sua moglie, nessuno era capace di stare attento a quello che diceva, e a pesare le parole. Aria fritta, spifferi, colpi di vento inutile.

Perché Ida sapeva che se per i dolori trovi sempre gente amica disposta ad assecondarti, a darti una mano e a compatirti, per la felicità non è la stessa cosa, anzi. Dichiarare la propria felicità significava scatenare un alveare di invidie e maldicenze e ritrovarti piena di nemici.

Quando si è disperati, ci si tolgono le maschere. Non c’è più un ruolo da interpretare, si è disperati e basta e quello che la gente dice non ha più nessuna importanza. Non si sente il peso di sguardi impietositi o l’eco delle parole di rammarico. Vai avanti perché devi sopravvivere, vivere passa in secondo piano.

“ la vita a un sacco di ostacoli che uno deve affrontare. E prima o poi capitano. A me sono capitati tutti ora.” … “ Che il tempo non è una questione di minuti, ore, giorni o settimane. Il tempo è una questione di avvenimenti. Per te magari sono passati dieci, quindici giorni. Per me dieci o quindici anni.”