Einaudi
Chi lo ha detto che da un terapista di coppia bisogna andarci quando un matrimonio è in crisi? De Silva in questo libro ci dimostra che da un terapeuta ci si può andare anche quando non si è una coppia ufficiale, ma comunque una coppia che è arrivata ad un punto fermo.
Libro leggero dove si alternano le voci di lui e di lei, dove la terapia è leggere i loro punti di vista su ogni evento che li riguarda, il film, a differenza del libro è un po’ sottotono, decisamente meglio il libro.
Frasi sottolineate
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Lasciarsi di comune accordo – lo sappiamo – è un’illusione, una bugia inventata per evitare la vergogna di far sapere in giro d’essere stati mollati. La verità è che è sempre uno (e uno solo) che prende la decisione di farla finita, e poco conta che l’altro si disperi e smadonni per sottrarsi all’abbandono.
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Si avvicina, mi posa la testa sulla spalla e mi prende la mano. A quel punto mi rimane la sinistra per guidare e mettere anche le marce. La stessa manovra che facevo con le fidanzate da ragazzo. L’amore ha delle contorsioni obbligate che prescindono dall’anagrafe.
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Devi finirla di selezionare le cose da dirmi e da non dirmi. Deciditi, o mi parli o non mi parli, o sei sincera o non lo sei!
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Ecco dove la frega. È su quel teoricamente che la rovina. Perché è nella teoria che uno perde la pace, mica nella pratica. Nella teoria non si è sicuri per definizione. Allora se non ti senti sicuro che fai? Chiami la stronza e le chiedi se quello che è teoricamente possibile è praticamente vero o falso.
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C’è un aspetto piacevole nel sentirsi traditi: si passa immediatamente dalla parte della ragione assoluta, e non si vede l’ora di fare i conti.