giovedì 24 marzo 2022

Diego De Silva - Terapia di coppia per amanti

Einaudi


Chi lo ha detto che da un terapista di coppia bisogna andarci quando un matrimonio è in crisi? De Silva in questo libro ci dimostra che da un terapeuta ci si può andare anche quando non si è una coppia ufficiale, ma comunque una coppia che è arrivata ad un punto fermo.


Libro leggero dove si alternano le voci di lui e di lei, dove la terapia è leggere i loro punti di vista su ogni evento che li riguarda, il film, a differenza del libro è un po’ sottotono, decisamente meglio il libro.

 

Frasi sottolineate

  • Lasciarsi di comune accordo – lo sappiamo – è un’illusione, una bugia inventata per evitare la vergogna di far sapere in giro d’essere stati mollati. La verità è che è sempre uno (e uno solo) che prende la decisione di farla finita, e poco conta che l’altro si disperi e smadonni per sottrarsi all’abbandono.

  • Si avvicina, mi posa la testa sulla spalla e mi prende la mano. A quel punto mi rimane la sinistra per guidare e mettere anche le marce. La stessa manovra che facevo con le fidanzate da ragazzo. L’amore ha delle contorsioni obbligate che prescindono dall’anagrafe.

  • Devi finirla di selezionare le cose da dirmi e da non dirmi. Deciditi, o mi parli o non mi parli, o sei sincera o non lo sei!

  • Ecco dove la frega. È su quel teoricamente che la rovina. Perché è nella teoria che uno perde la pace, mica nella pratica. Nella teoria non si è sicuri per definizione. Allora se non ti senti sicuro che fai? Chiami la stronza e le chiedi se quello che è teoricamente possibile è praticamente vero o falso.

  • C’è un aspetto piacevole nel sentirsi traditi: si passa immediatamente dalla parte della ragione assoluta, e non si vede l’ora di fare i conti.

     

    Terapia di coppia per amanti - Diego De Silva - copertina

 

venerdì 18 marzo 2022

Maurizio De Giovanni - Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi

 Einaudi, Stile Libero BIG

Il commissario Ricciardi è chiamato ad indagare sull'omicidio del grande tenore Arnaldo Viezzi, ma le ultime parole da lui proferite mal si conciliano con la scena del crimine. Man mano che indaga sulla vita privata del tenore. Ricciardi scopre aspetti assai poco lusinghieri, e a complicare le indagini ci sono anche le pressioni da Roma, perché il tenore era caro al regime fascista.

Primo volume della serie del commissario Ricciardi, ambientato tra la prima e la seconda guerra mondiale, in piena epoca fascista. Il commissario ha una particolarità: vede gli ultimi istanti di vita dei morti, sente le loro ultime parole. Questo "dono" gli offre un aiuto nella conduzione delle indagini, ma al tempo stesso rappresenta una condanna, perché ogni angolo della città ha un morto che reclama giustizia e che solo il nostro commissario può vedere.

Ho iniziato il libro con qualche dubbio, subito fugato. Da questi romanzi è stata tratta anche una serie televisiva.


Frasi sottolineate

Nella vita di tutti, commissario, ci sono dei bivi. La strada si biforca, ce n'è una giusta e una sbagliata; il guaio è che uno al momento non lo sa. Crede sempre di poter tornare indietro quando vuole. Invece, indietro non si torna, mai.



 

Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi : de Giovanni,  Maurizio: Amazon.it: Libri