(UTET, ed. 2016, trad. A. Storti)
Il titolo non si riferisce alla famosa canzone dei
Beatles. Si tratta infatti di un libro o meglio di un manuale sul
metodo scandinavo per tagliare, essiccare e accatastare la legna.
Nelle oltre 246 pagine c'è un po' di storia della tradizione
norvegese dell'impiego della legna a scopo di riscaldamento, ma
soprattutto ci sono pagine e pagine riferite alla scelta del tipo di
albero da tagliare, alla migliore epoca per effettuare il taglio,
alla essiccazione della legna, tutte informazioni finalizzate alla
migliore combustione della legna stessa. Un manuale, quindi, del
perfetto boscaiolo con una ricca documentazione fotografica che
esemplifica i concetti esposti, foto di persone che sono ritratte
fieramente davanti alle loro cataste di legna ad essiccare e
(addirittura) di concorsi nazionali per eleggere la migliore catasta.
Detto tra noi non ho capito se il manuale abbia
intenzioni serie, una sorta di moderno libro in stile “Lo Zen e
l'arte della manutenzione della motocicletta”, o si tratti di
un'enorme presa in giro. Il dubbio mi è venuto proprio leggendo il
libro, specialmente il seguente passo: “Se la corteccia debba stare
rivolta verso l'alto o verso il basso è oggetto di annosi dibattiti
fra i norvegesi, e non c'è argomento che abbia turbato più feste di
battesimo o di nozze...”
Ho acquistato questo libro dopo aver sentito una
recensione di Aldo Rock a Radio DeeJay, e mi aveva incuriosito
l'argomento, unito all'enfasi con cui Aldo racconta ogni fatto ed in
particolare di come ha parlato di questo libro.