venerdì 24 febbraio 2017

Tiziano Terzani – Un'idea di destino. Diari di una vita straordinaria

Terzani, TT, l'ho scoperto ormai postumo, grazie al libro “Un altro giro di giostra”. Mi colpì talmente tanto che non l'ho più abbandonato. Ho letto ogni suo libro più volte, e, ciononostante, a ogni lettura, ognuno di essi continua a infondermi una grande pace interiore.... nonostante Tiziano abbia sempre rifuggito l'aurea del santone.
Questo libro è stato redatto e pubblicato dopo la sua morte e qui sono raccolte alcune pagine dei suoi diari: le definirei il dietro le quinte dei suoi viaggi, degli altri suoi libri. E' un libro che mi ha fatto scoprire un uomo che non ha mai smesso di amare la Cina, nonostante la rabbia per l'espulsione e la seguente depressione, agevolata anche dall'esperienza giapponese. Si scopre un TT che si muove tra alti e bassi, i primi legati alla pubblicazione e al successo del libro “Un indovino mi disse”, ed i secondi legati invece al mancato successo di “Buonanotte Signor Lenin”. E' un Terzani che mostra difficoltà a scrivere, proprio a causa della depressione; i suoi viaggi, i reportage, non fanno che aumentare il suo senso critico, il suo "esser fiorentino", il non accettare i cambiamenti a cui anche l'Asia si sta avviando, perdendo però la spiritualità originaria.
TT era un lupo solitario, più attratto da una vita quasi da eremita, a contatto con la natura, piuttosto che dagli eventi mondani, nonostante il suo ego spropositato. Nel libro non si può non notare che alla base di tutta la sua vita, oltre alla curiosità per la scoperta, c'è Angela, di nome e di fatto, la moglie, che lo ha sempre seguito, consigliato e incoraggiato.
L'immagine che avevo di Terzani era quello di un giornalista e di uno scrittore che sapeva tenere incollato un ascoltatore ed un lettore con una buona retorica. Questo libro ci mostra invece un Terzani che se deve fare il giornalista non ha difficoltà a scrivere (vedi la stesura del libro "Lettere contro la guerra"), mentre, quando deve scrivere di sé mostra tutta una serie di dubbi, un senso critico tanto forte da bloccarlo, come evidenziato nelle pagine del diario relative alla stesura del libro "Un altro giro di giostra "

Frasi sottolineate

“Anche voi librai dovete fare attenzione a non perdere i clienti forzandoli a comprare cose che non possono poi amare” (bozza del discorso al Premio Bancarella, quando sapeva già chi lo avrebbe vinto).
(Lo scorso anno ho comprato un libro vincitore di un prestigioso premio e consigliato da alcune riviste: devo dire che l'ho trovato di una noia mortale, sono arrivato a leggerne a malapena un terzo e ora è lì a prendere la polvere....Non ho potuto fare a meno di pensare a questo libro non appena ho letto questo commento di TT.)

“Ora che hai deciso di essere tu padre, non ho più bisogno di esserlo io. Una meraviglia!” (Quando TT apprende che sarà presto nonno).

“Il piacere dell'ozio e la paura poi del tempo sprecato. Il rimpianto dopo.”

“La grande differenza è fra le religioni rivelate e quelle no: nelle prime c'è un profeta a cui Dio ha detto come stanno le cose e lui lo ripete agli altri (e Maometto dice di essere l'ultimo Profeta); nelle seconde non c'è intermediario, il fondo è “conosci te stesso” e con ciò scopri che Dio sei tu.”

“Non sono un intellettuale, sono solo un aspirapolvere: giro per il mondo raccogliendo storie.”

“Sempre queste mie delusioni dovute al fatto che mi godo la anticipazione di come sarà e poi non è mai come me lo aspettavo!”