lunedì 22 novembre 2021

Marco Malvaldi - La misura dell'uomo

Giunti Editore

Un romanzo “storico” che vede come protagonista Leonardo da Vinci durante il suo periodo milanese, quando era al servizio di Ludovico il Moro. Un Leonardo alle prese con la progettazione e realizzazione della famosa statua equestre in bronzo da dedicare a Francesco Sforza (mai realizzata, almeno da lui). Oltre a questo grattacapo Leonardo si trova coinvolto nella morte misteriosa di un falsario, di sua conoscenza, e nel tentativo del suo rapimento da parte dei francesi. Riuscirà a venire a capo di tutti questi eventi?


Rispetto alla serie del “Bar Lume” manca un po’ dell’ironia toscana, ma è comunque interessante immaginarsi un Leonardo investigatore.


Frasi sottolineate

Gli animali non mentono. Gli uomini sì. Questo è il vero potere della nostra parola, ciò che realmente ci distingue dalle bestie. Possiamo mentire. Ovvero, possiamo dire cose che non esistono. E parlare di cose che non esistono. Io posso disegnare un cane a otto zampe, o un uomo con due teste, ma per fare questo non devo averli visti o sapere che esistano.” Confronto tra Leonardo e frate Gioacchino sulla parola come dono di Dio o meno (…capite bene come la poteva pensare Leonardo).


- Comodo invocare la collera divina ogni qual volta uno non capisce qualcosa. Lo facevano con le eclissi, millenni fa.” Sicuri che anche ora non sia così?


- … - Non vai quasi mai a messa, e pace.

- Perché dovrei andare a messa? Ci andrei, se chi predica leggesse quello che c’è scritto nel Vangelo. Ma sento solo predicatori che scambiano la volontà di Dio con il delirio del loro cervello.” Come sopra e qui ci aggiungerei anche molti politici.


La fiducia, Galeazzo, la si accumula lentamente, e la si può perdere in una sola giocata. Potrò riguadagnare il rispetto di mia moglie, forse, ma la sua fiducia mai.”

 

La misura dell'uomo - Marco Malvaldi - copertina

lunedì 15 novembre 2021

Aaron Spitz - Il libro del pene felice

trad. Paolo Lucca, ed. HarperCollins

I maschietti si sa, sono uomini rudi e non hanno bisogno di chiedere, mai! Però magari ne parlano con gli amici o cercano sulla grande rete le risposte ai problemi che potrebbero avere. Questo libro, in maniera ironica, vuole invece scoprire ciò che viene tenuto nascosto. L'ironia non è utilizzata per sminuire il problema, ma per far capire che non c'è niente di cui vergognarsi.

 

 

Il libro del pene felice - Aaron Spitz - copertina