Ed. Sonzogno
Libro
nato dai dubbi di un genitore, una madre, su come affrontare il tema
sesso con i figli adolescenti, un maschio e due femmine. Marina ha il
vantaggio di essere una mamma italiana e quindi proveniente da un
certo tipo di cultura, ma vive da anni negli Stati Uniti, dove
l’approccio al tema è talvolta diverso. In alcune parti l’autrice
riesce a sdrammatizzare, in altre fa comprendere in pieno lo
smarrimento dei genitori di fronte a questo delicato argomento.
Frasi
sottolineate
Quando
chiesi a mia madre come nascono i bambini,
lei, da brava femminista e comunista, non
batté ciglio e rispose con la calma di chi
padroneggia l’argomento. «Il
pisello entra dentro la michetta e ci lascia
un seme. Poi la donna, se vuole, può tenerlo
in un sacchetto, che si chiama utero. Il
seme cresce e quando, nove mesi dopo, diventa
un bambino, esce sempre dalla michetta.»
Punto. - (Sintetico, corretto, ma
efficace?)
…come
trovare il modo migliore per considerare i
deficit di Luca non delle mancanze ma delle
aggiunte positive alla complessità
dell’essere umano - (osservazione generale che
dovremmo fare quando siamo di fronte a persone diverse da noi.)
… il
trenta per cento delle ragazze intervistate
descrive il sesso come qualcosa di
doloroso, umiliante, depressivo e degradante,
e che se riescono a far raggiungere
l’orgasmo ai loro compagni senza sentire
dolore per loro è già un successo,
figurati se pensano al proprio piacere. In
parte questo è dovuto al fatto che la
famiglia e gli insegnanti si dimenticano di
sottolineare l’importanza dell’orgasmo.
- (retaggio culturale?)
… mentre
le mamme delle sue amiche sono molto più
ligie nell’insegnare alle loro figlie la
pudicizia. L’assenza di tabù riguardo alla
nudità in casa la difendo ricordandole quello
che diceva mia mamma, e cioè che bisogna
vergognarsi della disonestà o di essere
persone cattive, e non di un paio di tette.
- (Quanta ipocrisia da parte delle mamme sue amiche)