Liza Marklund - Freddo Sud (trad. Laura Cangemi - ed. Farfalle Marsilio - Giallo Svezia)

Freddo Sud, altro romanzo della saga di Annika Bengtzon: la reporter investigativa svedese creata da Liza Marklund.

La storia è ambientata a Marbella, in Spagna, dove l'intera famiglia di Sebastian Söderström, un famoso giocatore di hockey su ghiaccio svedese, viene sterminata da un attacco con il gas a opera di una banda di rapinatori. La polizia spagnola è pronta ad archiviare il caso, ma Annika Bengtzon, inviata della Stampa della sera, è convinta che i Söderström siano stati uccisi da qualcuno che li conosceva.

La storia è ricca di suspense e colpi di scena, e i personaggi sono ben caratterizzati e credibili.

Annika Bengtzon è un personaggio complesso e sfaccettato: è una donna forte e determinata, ma anche vulnerabile e insicura. La Marklund riesce a trasmettere al lettore la passione di Annika per il suo lavoro e la sua determinazione a trovare la verità, anche quando questo significa mettere in pericolo se stessa e la sua famiglia.

Questo è una lettura da affrontare subito dopo “Finché morte non ci separi”, poiché vi si dipanano alcune vicende che trovano il loro naturale sbocco e conclusione all’interno di questo volume.

Massimo Carlotto, Marco Videtta - Le vendicatrici: Sara - Il prezzo della verità. (Einaudi Stile Libero Big)

Nel libro dedicato a Eva (http://ilpiccololibraiomatto.blogspot.com/2023/07/massimo-carlotto-marco-videtta-le.html), vediamo Sara toccare il fondo della propria esistenza.

È una donna perduta, non sa più cosa fare. Nonostante il suo carattere forte e determinato, si ritrova ad autoannientarsi.

Ma perché ?

Sara è una ex poliziotta che ha lasciato il lavoro dopo un evento tragico, evento che potrebbe non essere stato casuale. L'ha trasformata in una macchina distruttrice, senza esitazioni, contro i prepotenti. Ha iniziato a vendicarsi di tutti coloro che hanno fatto del male a lei e agli altri.

Ma la vendetta non è facile. Non porta la pace, non porta la felicità. Porta solo dolore e sofferenza.

Il libro scorre velocemente e si legge "troppo" velocemente. Le storie sono ben intrecciate, ma purtroppo, sono già al terzo dei quattro volumi dedicati alle vendicatrici.

Agnese Buonomo – La famiglia divorata (Ed. Mursia)

 La maledizione dei disordini alimentari.

Dodici famiglie. Dodici voci. Dodici racconti di dolore, angoscia e speranza.

Un libro che penetra nell'animo, colpendo come un pugno allo stomaco; un'opera che spalanca gli occhi sulla malattia devastante, un flagello senza pietà che non risparmia né i pazienti, né i loro cari.

I disordini alimentari sono oscuri demoni che si insinuano silenziosamente nelle vite delle persone, consumandole dall'interno. Si tratta di patologie complesse, che oltrepassano il confine del corpo per lasciare un'impronta profonda anche nell'anima.

Le famiglie che si trovano ad affrontare il fardello di un disturbo alimentare si ritrovano spesso impreparate e sole. Si sentono impotenti davanti a un nemico invisibile che sembra prendere il controllo delle loro esistenze.

In queste pagine, le famiglie raccontano la loro storia senza censure. Narrano di come la malattia abbia sconvolto il loro mondo, di come abbiano dovuto imparare a convivere con la sofferenza e l'ansia.

Raccontano di una lotta disperata per cercare aiuto, di come abbiano dovuto fronteggiare l'indifferenza e l'ostilità di chi non comprende il loro dramma.

Raccontano di come la malattia sia una ferita che lascia un segno indelebile. Il lieto fine non è garantito.

Il libro non nasconde la dura realtà. I disordini alimentari sono malattie complesse, che possono intraprendere un percorso tortuoso e lungo.

Non tutti riescono a guarire. Non tutti riescono a ritrovare la normalità.

Ma quest'opera rappresenta un prezioso strumento di sensibilizzazione, un faro per comprendere meglio questa malattia e un sostegno per chi ne è afflitto.

 

Anne Holt - Non deve accadere (trad. Giorgio Puleo ed. Einaudi. Stile libero big).

 

Fiona Helle, Vibeke Heinerback, Vegard Krogh e Harvard Stefansen, uccisi e mutilati in maniera efferata. Le quattro vittime erano tutte figure di spicco nella società norvegese: Fiona Helle, una nota conduttrice televisiva; Vibeke Heinerback, capo di un partito politico; Vegard Krogh, famoso scrittore; e Harvard Stefansen, atleta di talento. I loro corpi vengono rinvenuti con segni di violenza indicibili.

"Non deve accadere," secondo libro della serie riporta in scena la coppia investigativa composta da Johanne Vik e Yngvar Stubø, il primo è il detective a capo della polizia di Oslo e la seconda, una profiler formata presso l’FBI.

Queste morti non hanno un movente evidente che le accomuna, e le indagini rapidamente si arenano. Quello che emerge è un assassino abilissimo, un conoscitore delle procedure investigative, capace di sfuggire a qualsiasi traccia, ma con una chiara meta in mente.

Nel corso delle indagini, Vik, da brava profiler, intuisce che dietro questi omicidi si cela qualcuno che lei stessa aveva cercato di dimenticare. Il suo passato emerge come un'ombra inquietante, e si trova costretta a fare i conti con ciò che aveva provato inutilmente a seppellire.

Lo stile di Anne Holt, come ho già scritto altre volte, è migliorato nel tempo. Il libro, all'inizio, non mi ha entusiasmato molto, forse perché non avevo letto il primo di questa nuova serie. Ma con il procedere della lettura appassiona.