lunedì 16 aprile 2018

Donato Carrisi – La ragazza nella Nebbia

(Longanesi - Ed. 2015)

Tutto parte da un incidente stradale dove rimane coinvolto l'ispettore Vogel, titolare delle indagini ormai concluse su un caso di scomparsa di una ragazzina, Anna Lou. Vogel è un ispettore che è stato chiamato appositamente per risolvere il caso; è un uomo che conosce bene i mass media e sa come sfruttarli a proprio favore, sia per il proprio lavoro che per il proprio prestigio personale. Con una serie di flashback, Carrisi ci porta indietro nel tempo, ripercorrendo proprio quest'ultimo caso, che doveva rappresentare la riabilitazione di Vogel di fronte all'opinione pubblica (già una volta Vogel si è sbagliato mandando in carcere un innocente o almeno senza prove sufficienti ad incastrarlo), ma che ne dichiara invece la disfatta.
Il giallo è ambientato in un paese di montagna, Avechot, abitato da una comunità chiusa, che ha conosciuto un breve periodo di prosperità a seguito dell'apertura di una miniera, ma che poi, una volta esaurita, si è inesorabilmente spopolato.
Carrisi è bravo a disseminare indizi che sono fuorvianti e che niente hanno a che vedere con il caso, e la soluzione finale è del tutto inattesa, da lasciare spiazzati come un buon giallo deve essere.
Dal libro è stato tratto un film con protagonisti Toni Servillo nei panni dell'ispettore Vogel, Alessio Boni nel ruolo del professor Martini e Jean Reno nei panni del Dottor Flores, che raccoglie la testimonianza ed i flashback di Vogel.

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