ed. Chiare Lettere
“Due
fili rossi, quello del sangue e quello dei soldi, si intrecciano,
rallentando o addirittura soffocando le riforme, annodando misteri e
scandali mai svelati in una trama che tormenta ogni pontificato. A
questi due fili bisogna però aggiungere un terzo, quello del sesso,
delle umane debolezze e dei desideri più ignobili che non solo
condizionano la vita di alcuni pastori, ma arrivano a pilotarne le
scelte”. Il libro è suddiviso in 3 grandi tematiche che, secondo
l’autore, muovono il mondo, Vaticano incluso: soldi, sesso e
sangue. Ognuna di queste è argomentata in maniera ricca e supportata
da una certa quantità di documenti che vengono citati e per alcuni
dei quali troviamo anche le copie in appendice, dei quali l’autore
sottolinea in continuazione, forse eccessiva, di avere una copia.
Nuzzi affronta la scomparsa di Emanuela Orlandi, i soldi che sono
transitati nello IOR, la “lobby gay”, svelando retroscena da far
impallidire.
L’autore
descrive e documenta fatti di una notevole gravità, delle quali però
non ho memoria di grandi notizie sui giornali; forse, la tecnica del
silenzio che il Vaticano tende ad applicare funziona sempre: non
parlandone la gente poi si dimentica.
Frase
sottolineata
“Il
denaro è sempre e solo denaro” ripetevano nel salone della banca
(IOR n.d.a.) a ogni minimo sussulto di dignità.
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