domenica 17 agosto 2025

Daniel Pennac – Capolinea Malaussene (trad. Yasmina Mélaouah, ed. Universale Economica Feltrinelli)

 

Un commovente e nostalgico addio a una delle famiglie più amate della letteratura contemporanea? Ci sono libri che, appena li apri, ti fanno sentire come se stessi chiudendo un cerchio. "Capolinea Malaussène" di Daniel Pennac è sicuramente uno di questi, come suggerisce il titolo. Pennac torna alla sua bizzarra e irresistibile tribù di Belleville, riportandoci in quel microcosmo familiare anarchico e affollato che i lettori della saga conoscono così bene. Ritroviamo Benjamin Malaussène, l'eterno capro espiatorio, con la sua dolce rassegnazione e la sua straordinaria capacità di rimanere al centro del caos senza mai esserne davvero sopraffatto.

Quello che sembra l'inizio di una performance artistica si trasforma rapidamente in un evento drammatico: un rapimento, un mistero, una verità che emerge lentamente. Pennac tesse una trama che, sebbene possa sembrare complessa, è in realtà ben orchestrata, dove nulla è lasciato al caso e ogni personaggio, anche il più marginale, ha un ruolo ben definito.

Il romanzo è ricco di riferimenti ai precedenti episodi della saga, ma questo non è un limite. Al contrario, rappresenta un elemento di coerenza narrativa che arricchisce l'esperienza di lettura. Anche chi non ha letto tutti i volumi può facilmente lasciarsi coinvolgere: lo stile è accessibile, il tono sempre vivace, capace di alternare ironia e malinconia con grande naturalezza.

La vera forza del libro, però, risiede in quel senso di conclusione imminente che lo pervade. Non c'è enfasi né retorica, solo una sottile consapevolezza: le storie, come le persone, invecchiano. E quando giungono al capolinea, lo fanno con dignità. Ma questo non significa che smettano di esistere. Rimangono nella memoria del lettore, pronte a essere riscoperta, magari solo sfogliando una vecchia pagina.

È davvero l’ultimo libro della saga? Forse sì. Ma anche se così fosse, è un finale che ha senso. Una chiusura sincera, affettuosa, che rende giustizia al mondo che Pennac ha saputo creare in oltre trent’anni.

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Frasi sottolineate

Benjamin è al corrente?”

No, figuriamoci. Sigma lo protegge, Benjamin, da tutte questi giochetti della modernità. Dice che non sarebbe contento di scoprire che oggi la verità è qualcosa che si costruisce.”


...trasformate ogni rogna in un’occasione di apprendimento.

Capolinea Malaussène - Daniel Pennac - copertina 

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