“The Dome” di
Stephen King, traduttore Tullio Dobner
La tranquilla cittadina
di Chester's Mill viene isolata da una misteriosa calotta trasparente
che chiude quasi ermeticamente la citta con tutti i suoi abitanti e
questi se ne accorgono a loro spese: alcuni muoiono andando a
scontrarsi contro questa barriera invisibile, altri vengono mutilati
e così via. Diversi sono i personaggi e King ne traccia un profilo,
così si scopre che in qualche maniera esiste uno stretto legame tra
di loro, cosa abbastanza consueta in una piccola cittadina. Tra i
protagonisti di questa storia troviamo il secondo consigliere
comunale, Big Rennie, una sorta di boss del paese estremamente devoto
a Gesù ma al tempo stesso anche ladro nelle casse comunali. Altro
personaggio è un ex capitano dell'esercito, Barbie, che ha già
avuto modo di scontrarsi con Big Rennie e che la mattina del fatto
era sulla strada che lo stava portando lontano da Chester's Mill e
per sua fortuna è testimone dell'arrivo di questa barriera
invisibile senza però esserne tagliato a metà come la povera
marmotta o senza scontrarcisi come il piccolo aereo da turismo dove
prendeva lezioni di volo la moglie del primo consigliere comunale
(complice di Big Rennie nel nascondere i soldi distratti dalle
finanze del Comune).
King delinea una
società malata che anche in condizioni critiche non pensa al
benessere della collettività ma solo agli interessi particolari,
travolgendo chi si pone di traverso sulla strada dei più prepotenti;
riesce con capacità a narrare le vicende di tanti personaggi in
contemporanea fino all'epilogo finale.
Leggendo il libro ad un
certo punto ho avuto il timore che ricalcasse la serie TV “Lost”;
in diversi passi del libro King addirittura la cita. Se fosse finito
come il telefilm sarebbe stata una enorme delusione; meno male che il
finale qui è più originale....anche se altrettanto
fantascientifico. Sempre leggendo il libro, il personaggio di Big
Rennie mi ha fatto venire in mente Beef, il cattivo del film “Il
ritorno al futuro”, quando nel secondo episodio arriva ad
esercitare il potere sulla città mantenendo uno stato di anarchia.
Analogamente Big Rennie sfrutta la situazione per togliere di mezzo
alcuni avversari scomodi, creando tumulti affinché la cittadinanza
lo possa poi acclamare come il salvatore … di cosa visto che sono
intrappolati?
Frasi sottolineate
Barbie è percorso da
un istantaneo brivido di limpido terrore premonitorio; un attimo in
cui il peggio è ancora nel futuro.
Provare rimorso per una
cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessun rimorso a posteriori
poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel fare del male,
fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri.
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