Millennium IV –
Quello che non uccide - trad. L. Cangemi e K. De Marco
Questo libro era da
tempo sul comodino in attesa di essere letto, ma il fatto che si
trattasse dell'ennesimo capitolo di una storia conclusa, sia dal
punto di vista narrativo che a causa della morte precoce dell'autore
(l'autore di questo quarto volume è quindi un altro), mi ha reso
titubante fino all'ultimo. Alla fine l'ho letto, prevenuto, pensando
a che cosa non si farebbe per cavalcare un successo, ecc. ecc.
Il libro è ovviamente
il prosieguo della storia di Lizbeth Salander e Mikael Blomqvist. Il
nemico da affrontare è spietato come lo era il padre di Lizbeth ed è
una formazione malavitosa denominata “Spider”, il cui capo Thanos
è senza scrupoli e ha qualcosa in sospeso con Lizbeth.
L'inizio non è
entusiasmante, ma con l'avanzare della storia l'autore è riuscito a
catturarmi e a farmi passare qualche notte insonne per arrivare alla
conclusione (come fece a suo tempo Larsson). Il finale è aperto ad
altri capitoli della saga che, sinceramente, spero migliorino con il
tempo, altrimenti sarà solo un tentativo di sfruttare il successo di
una trilogia che sarebbe stato un bene lasciare tale.
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