domenica 16 aprile 2017

Haruki Murakami - A sud del confine, ad ovest del sole


​Haruki Murakami - A sud del confine, ad ovest del sole (trad. M de Petra)

Hajime ripercorre i momenti che lo hanno portato a conoscere Shimamoto, una bambina figlia unica come lui e zoppicante per una poliomielite. Shimamoto viene inserita in quinta elementare e subito lega con Hajime perché il fatto di essere figli unici li rende “strani" in un paese, dove la norma è avere almeno un fratello o una sorella. Dopo questa introduzione il libro continua con il periodo dell'adolescenza di Hajime, il distacco da Shimamoto a causa del passaggio dalle medie alle superiori, un nuovo amore, ma la condizione di figlio unico continua a pesare sulla sua vita, impedendogli di entrare in empatia con chi figlio unico non è. Così anche il rapporto con la fidanzata delle superiori termina per questa mancanza di “empatia” e anche per la scelta di Hajime di andare a Tokyo a frequentare l'università. A distanza di 20 anni ricompare Shimamoto, che non lascia trapelare niente degli anni trascorsi ma ricrea comunque con Hajime la loro passata affinità.
“A sud del confine” è il titolo di un disco di Nat King Cole, altro legame tra Shimamoto e Hajime.

L'approccio intimistico dell'autore con i sui luoghi cari, i jazz-bar, la lettura, la musica, l' “altra metà del cielo”, sia come affinità che come relazione puramente fisica, e quel pizzico di mistero sono ancora tutti presenti in questa opera di Murakami.

Frasi sottolineate
- “Una volta iniziato un libro, non potevo più smettere.” (...come lo capisco).
- “Gli essere umani, a volte, sono destinati, per il solo fatto di esistere, a fare del male a qualcuno.”
- “Ero arrivato alla conclusione che il lavoro era solo una noiosa incombenza e che l'unica cosa da fare era impegnare il tempo libero nel miglior modo possibile e cercare di godersi la vita.”
- “Quando ci penso, mi rendo conto che viviamo solo in un numero veramente limitato di possibilità.”
- “Quando mi rendo conto di aver letto un libro stupido, mi sembra di aver gettato via inutilmente il mio tempo.” (Vero!).
- “Devi sapere che, per chi aspetta, l'espressione un po' non dà nessuna idea di quanto tempo si intende veramente.”

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