Parto da cosa non è questo libro: non è una
raccolta di fake news, o, detta all’italiana, di “bufale”, ma
un'analisi di come si diffondono le false notizie e cosa possa
comportare la loro diffusione (...vedi l'elezione di Trump alla Casa
Bianca), come mai si propaghino in fretta e in maniera inarrestabile.
Un libro che aiuta a riflettere fornendo gli
strumenti per capire il fenomeno; peccato però che sia valido solo
per chi a priori vuole essere critico e pensare con la propria testa.
La velocità di Internet e dei social media non ci mette purtroppo al
sicuro dal dilagare delle false notizie. Ma a questo punto mi chiedo:
dipende solo da Internet o fa parte più in generale dalla natura
umana? Certo, la rete è uno strumento che permette a molte persone
di manifestare i propri pensieri ,che possono poi avere tanti lettori
che, a loro volta, li possono condividere con altri lettori,
propagandoli come una forma di contagio, in una modalità mai vista
prima. Ma è solo questo?
Frasi sottolineate
Di certo, l'essere unano non è mai stato
razionale. Pretendere che lo sia è rinnegare la parte più profonda
della sua natura, e scoprire che non lo è dà la sensazione di
“nudità” che Adamo ed Eva ebbero mangiando il frutto.
“molta della psicologia contemporanea mostra, in
realtà, che la gente non usa la ragione per andare al di là delle
sue intuizioni sbagliate, ma per cercare argomenti che confermano
queste intuizioni...”
Quel che è certo è che spesso nel leggere la
realtà usiamo lenti deformanti, adattate ai nostri occhi.
Non c'è dialogo, ma monologhi e tentativi di
sopraffazione dell'avversario; non importa con quale argomento,
l'obiettivo è annichilire.
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