“Essere democratici è una fatica immane…Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura?”
Non male come inizio, eh?
La Murgia, analizza i difetti della democrazia e suggerisce l’approccio fascista: dimostrando quanto quest’ultima strada sia migliore. Fornisce, inoltre, anche un fascistometro, ovvero une sorta di sondaggio composto da una serie di affermazioni, e, in base a quanto il lettore si trova d’accordo con esse, restituisce il livello di fascismo insito. Anche chi totalizza zero può essere un aspirante fascista, non disperate.
Il libro sembra una provocazione dell’autrice, come scritto da ella stessa alla fine, ma, in realtà, è un tentativo di far aprire gli occhi ai lettori sul metodo di legittimazione del fascismo: perché anche chi crede di essere antifascista, all’interno un po’ lo è.
Frase sottolineata
Ditegli che non è vero che studiare serve, che quella che conta è l’università della vita, che i laureati non sono migliori di nessuno (e che sono a spasso col loro inutile pezzo di carta in tasca) e non dimenticate di dire che una mano incallita dal lavoro è più onorevole di un culo reso quadrato dalla sedia degli studi.
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