venerdì 21 agosto 2015

Tom Clancy - La grande fuga dell'Ottobre Rosso


Ho appena finito di leggere “La grande fuga dell'Ottobre Rosso” di Tom Clancy, una spy story che vede come protagonisti un comandante sovietico di sommergibili, Marko Ramius, un “semplice” analista della CIA, Jack Ryan, e “lui”, l'Ottobre Rosso, il sommergibile. Il primo vuole disertare, il secondo deve convincere tutti, a partire da se stesso, che il comandante sovietico ha intenzione di disertare, e, infine, il sommergibile, che è un concentrato di tecnologia atto all'offesa. Prima del libro ho amato il film, grazie ad un'interpretazione magistrale di Sean Connery: una storia avvincente che, purtroppo, nel libro si perde nella descrizione di particolari che spesso apportano poco alla storia e lo rendono pesante. In altre circostanze, invece, sono presenti dei retroscena che nel film vengono solamente accennati, come ad esempio il sommergibile di soccorso che magicamente compare sull'U.S.S. Dallas. Tra il film ed il libro decisamente meglio il primo, comunque.

Frasi sottolineate: 
Saia insegnò al ragazzo che preparazione, conoscenza e disciplina mettono in grado di affrontare qualunque pericolo, e che il pericolo affrontato nel modo giusto è una cosa che non spaventa.

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