Nel libro "Ferro e sangue", Liza Marklund torna a raccontare le indagini di Annika Bengtzon, giornalista d'inchiesta e detective dilettante.
La protagonista indaga un caso che l'ha segnata fin dal suo primo incarico: l'omicidio di una giovane ballerina, avvenuto anni prima. Il presunto omicida è stato condannato, non tanto per aver commesso il fatto: bensì per altri reati e Annika non poteva accettare questa situazione, neanche a distanza di anni.
Il libro segna la chiusura di una serie di eventi raccontati nei volumi precedenti. Annika si divide tra la sua famiglia e il lavoro, e un passato drammatico: deve infatti affrontare un ex marito, che non accetta il successo della moglie, e una nuova serie di casi da risolvere.
Con questo libro, l’autrice ha ritrovato il ritmo che aveva perso nel volume precedente (Happy Nation - http://ilpiccololibraiomatto.blogspot.com/2023/11/liza-marklund-happy-nation-trad-laura.html). Ormai, il personaggio di Annika Bengtzon è ben delineato e sfaccettato: è una donna forte e determinata, ma allo stesso tempo vulnerabile e umana. Le sue indagini la portano a confrontarsi con il lato oscuro della società, arrivando a mettere a rischio la sua vita e quella di coloro che le sono vicini.
Chissà se il filone è esaurito; speriamo di no.
Frasi sottolineate
Il modo in cui viviamo le nostre giornate è il modo in cui viviamo la nostra vita.
Il tempo era sempre tanto fino al momento in cui di colpo si esauriva.
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