domenica 9 giugno 2024

Stefania Andreoli – Papà, fatti sentire (BUR Parenting)

 

"Papà, fatti sentire" di Stefania Andreoli è un libro che esplora con profondità e sensibilità il ruolo del padre nella società contemporanea. L’autrice, attraverso un’analisi accurata delle esperienze e delle testimonianze di adolescenti e giovani adulti, dipinge un quadro significativo delle sfide e delle opportunità che i padri di oggi affrontano.

Uno degli aspetti più rilevanti del libro è la sua capacità di dare voce alle emozioni spesso inespresse dei padri. Andreoli mette in evidenza come la società tenda a confinare gli uomini in un ruolo stoico, poco incline all’espressione emotiva, impedendo la creazione di relazioni autentiche e profonde con i figli. I modelli a cui i padri di oggi si ispirano appartengono spesso a una generazione passata, risultando quindi non più aggiornati.

L’autrice propone un nuovo paradigma di paternità, fondato sull’ascolto empatico, sulla comunicazione aperta e sul coraggio di esprimere le proprie emozioni. Secondo Andreoli, questo approccio è cruciale per costruire un legame solido e duraturo con i figli, aiutandoli a crescere come individui sani e consapevoli.

"Papà, fatti sentire" è un libro prezioso non solo per i padri, ma anche per le madri e per i figli, offrendo spunti di riflessione e strumenti utili per migliorare la qualità delle relazioni familiari.

 

Frasi sottolineate

Il cambiamento è la sfida in assoluto più affascinante ma anche più difficile da affrontare per l’essere umano, soprattutto il cambiamento individuale, sul piano personale.

Ma la risposta di un buon educatore non è nemmeno «lo faccio per te», così colpevolizzante e ricattatoria. … La risposta migliore di un buon educatore è che una cosa la faccio o non la faccio, la concedo o non la concedo in base a quanto la tal cosa ti fa progredire nella vita. In base a quanto senso ha, nel tuo processo di trasformazione e cambiamento e divenire di te stesso.

… oggi i ragazzi non studiano perché studiare è silenzio, concentrazione, solitudine e fatica e loro semplicemente non sono programmati in tal senso.

 Lo dico alle mamme che sgridano i figli perché bagnano il pavimento giocando nella vasca da bagno, ai papà che riprendono quelli che si sbrodolano mangiando il gelato, ai genitori che nel primo quadrimestre già danno i figli per bocciati, alle famiglie che sono alle prese con dei figli scassatissimi: sorprendi prima di tutto te stesso, e poi tuo figlio. Sorridi. ... E ricordati che le piastrelle si asciugano, le magliette si lavano, dopo il primo c’è il secondo quadrimestre e se tuo figlio ha vent’anni può essere a brandelli finché vuoi, ma ha ancora tutta la vita per rimetterli insieme. “Educazione al rimedio”

Le previsioni sul futuro andrebbero chieste solo a chi ragionevolmente possa farne, e dunque a nessuno.

Papà, fatti sentire. Come liberare le proprie emozioni per diventare genitori migliori - Stefania Andreoli - copertina

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