sabato 5 agosto 2023

Valentina Borella - Avrei voluto lo zucchero filato - Casa editrice Kimerik

L'autrice di questo libro è una pedagogista clinica e la madre di un ragazzo che viene da lei descritto come "diverso", preferendo questa definizione a quella di "speciale" poiché ognuno di noi è unico e diverso dagli altri.

Attraverso un messaggio lieve come un sorriso, questo libro trasmette un profondo messaggio umano sull'amore incondizionato di una madre per il proprio figlio, una forza capace di spingerla oltre i propri limiti. L'opera offre un intenso ritratto dell'amore materno e della trasformazione della vita in un solo istante, invitando a riflettere sulla resilienza e la capacità di adattarsi ai cambiamenti.

Questo libro contiene un’intima raccolta di pensieri e va gustato con calma, come un buon vino da meditazione, poiché ogni pensiero ed emozione scritta suscitano molte altre riflessioni.

Frasi sottolineate

A noi che abbracciamo i libri. Che li portiamo a spasso di giorno, e sotto le coperte di notte.

Sono diventata intollerante e quasi allergica al termine intollerante e quasi allergica al termine speciale. Sento che non ci appartiene, mi irrita proprio, me lo sarò sentita dire centinaia di volte. Non lo sopporto. Siamo tutti diversi, santo cielo, com’è possibile che non ce ne siano ancora accorti? Quando ci definiscono così vorrei urlare, ma per educazione sorrido, mi hanno detto che devo fare così.

Si dice tra di noi, sognatori di zucchero filato, che il momento in cui senti per la prima volta la parola diagnosi è una fucilata in pieno petto che ti butta il tappeto.

https://youtu.be/Fe_j1beSJqQ

Avrei voluto lo zucchero filato - Valentina Borella - copertina


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